COME SI PRODUCE IL VINO BIANCO?
Il vino bianco si ottiene a partire quasi sempre da uve bianche, raccolte con un buon grado di acidità. Per importanti champagne e spumanti metodo classico italiano si utilizzano invece le uve di pinot nero, alle quali viene tolta la buccia (questo metodo è detto vinificazione in bianco). Si ottiene così un vino privo di tannino.
- Pigiatura: Nelle normali pigiature gli acini dell'uva vengono pressati delicatamente da una pressa (spremitura soffice) per evitare che le bucce cedano colore al mosto. Di solito, infatti, al vino bianco è richiesto un gusto fresco, privo di tannini.
- Macerazione: La maggior parte delle sostanze aromatiche sono contenute nelle bucce e perciò, in qualche caso si effettua una rapida macerazione. In pratica si consente che le bucce restino a contatto con il mosto, cioè il succo d'uva risultato dalla pigiatura.
- Fermentazione: Il mosto, pulito dai sedimenti, viene messo in un recipiente di acciaio inox, dove ha inizio la fermentazione (la trasformazione degli zuccheri in alcol e anidride carbonica).
- Refrigerazione: La fermentazione degli zuccheri in alcol è un processo esotermico il cui calore può rovinare l'aroma del vino. Per questo motivo la fermentazione dei vini bianchi avviene in recipienti di acciaio dotati di sistemi di refrigerazione incorporati.
- Travaso: Al termine della fermentazione alcolica, il mosto si è trasformato in un vino secco privo di zuccheri. Si effettua il travaso del vino per eliminare i residui sul fondo del contenitore.
- Imbottigliamento: Il vino bianco viene infine filtrato e imbottigliato.
COME SI PRODUCE IL VINO ROSSO?
La colorazione del vino rosso è data dalla buccia dell'acino. Infatti, separando la buccia dalla polpa di un acino di uva rossa si ottiene vino bianco. Il periodo di contatto tra polpa e buccia determina l'intensità del colore: in questo modo si possono ottenere vini rosati, rubini o granati. Più profondo è il colore in un vino e più grande è la sensazione di astringenza quando lo bevete. Questo si deve a una sostanza colorante contenuta nella buccia, il tannino, che provoca il cosiddetto allappamento (astringenza).
- Pulizia: Prima della pigiatura gli acini vengono separati dai raspi (la parte vegetale a cui sono attaccati i frutti), che non hanno alcun interesse enologico per le normali vinificazioni.
- Pigiatura: Le uve senza raspi vengono pigiate, ottenendo il succo d'uva (mosto) e lasciate a macerare in grandi contenitori o tini.
- Macerazione: Durante la macerazione, le bucce, che tendono a galleggiare, sono tenute costantemente bagnate dallo stesso vino.
- Fermentazione: Mentre il vino si macera, avviene la fermentazione. Le sostanze organiche presenti nella buccia e nella polpa (lieviti o saccaromiceti), trasformano gli zuccheri dell'uva in alcol etilico e anidride carbonica. Al termine del processo, il succo d'uva, o mosto, è diventato vino. La buccia determina oltre al colore anche aroma e profumo. Ottenuto il risultato voluto, il vino acquista le sostanze che sono responsabili del gusto e del suo corpo.
- Separazione: Al termine della fermentazione alcolica il vino viene separato dagli eventuali sedimenti che si sono depositate sul fondo del recipiente.
- Maturazione: Il vino ottenuto viene lasciato riposare per equilibrarlo e dargli armonia. Questo processo di maturazione è chiamato affinamento e di solito avviene in contenitori di acciaio inossidabile. Per l'invecchiamento, invece, è necessario usare grandi o piccole botti di rovere (barriques) dentro alle quali il processo di maturazione del vino avviene molto lentamente e può durare anche molti anni.
- Imbottigliamento: Al termine del processo di maturazione il vino, dopo un accurato controllo, viene filtrato e imbottigliato.
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